Crema solare: un modo per prendersi cura di se stesse

Crema solare: un modo per prendersi cura di se stesse
Da quando sono diventata mamma il tempo per me stessa si è quasi annullato. Mi spiace ammetterlo, ma riconoscerlo è stato il primo passo per cercare di migliorare questo aspetto e, seppur un 1% alla volta, cercare di ritagliare, nella mia caotica vita di mamma di tre bimbi,  anche uno spazio per me.
 
E così questa estate – dopo una lunga quarantena che ha messo a dura prova la mia pazienza di madre – mi sono organizzata per avere almeno un’ora al giorno da dedicare a me stessa. 
 
Che poi, per la maggior parte delle volte, io esaurisca questo tempo lavorando o portandomi avanti con gli arretrati e questa ora raramente coincida con uno spazio “vuoto” solo mio, è un altro discorso.
Ma ci sto lavorando.
 
Ad esempio, è capitato che qualche pomeriggio, pur avendo sempre molte incombenze, abbia deciso di fermarmi e fare qualcosa che mi facesse stare bene e mi rilassasse. 
Perché si sa, la vita con tre bambini piccoli urlanti e richiedenti h24 è sicuramente piena e intensa, ma tutto fuorché rilassante. Anzi.
 
E così il primo pomeriggio d’estate in cui mi è stata concessa la libertà di sdraiarmi a prendere il sole senza le continue interruzioni dei miei figli, mi sono accorta che ero rimasta senza protezione solare. 
crema solare viso
 
Così ho frugato in casa e mi sono messa un fondo di crema – protezione 15 – di un vecchio solare dell’estate precedente. 
Quando ho finito la mia ora di sole, mi sono accorta di avere la fronte piena di chiazze marroni, quelle che l’ultima volta avevo visto in gravidanza e che con grande stupore erano riemerse a causa di una mia non curanza.
Da quel momento, davanti allo specchio, mi sono ripromessa che mi sarei presa cura della mia pelle con i prodotti migliori, così come faccio per quella dei miei bambini.
 
Così ho invertito rotta, e ho scelto non solo una protezione adeguata – la 50 – ma anche una crema che mi garantisse elasticità e perché no un occhio di riguardo alle rughe che, alla soglia dei 40 anni, è inutile fingere di non avere.
 
Le macchie stanno pian piano rientrando e io ho imparato la lezione: anche se la mia vita è una continua corsa contro il tempo, non badare a certe cose – che sembrano pur piccole e scontate – è una mancanza di rispetto verso me stessa e va a ledere il diritto di continuare a piacermi.
 
Ecco perché il secondo giorno di vacanza sono andata in farmacia e mi sono fatta consigliare un’ottima crema solare viso dalla texture fondente specificatamente formulata con Agerepair Complex, in grado di prevenire e contrastare il fotoinvecchiamento, donando tono ed elasticità.
Non solo la crema Rilastil Sun System con Pro DNA complex (SPF 50+ Pelli sensibili) previene l’invecchiamento cutaneo dovuto all’esposizione al sole e l’insorgenza di scottature, ma previene anche macchie ed eritemi. Inoltre, la sua particolare formula oftalmologicamente testata evita arrossamenti nel caso in cui dovesse entrare in contatto con gli occhi. Non so a voi, ma a me è capitato spesso con altri prodotti di lacrimare tantissimo, quindi apprezzo molto questa caratteristica.
crema solare viso antimacchia
 
Un altro aspetto da considerare quando scegliete una crema solare è che abbia un livello di protezione ad ampio spettro dalle radiazioni UVB-UVA (protezione molto alta), nonché una fotoprotezione in caso di intenso irraggiamento solare.

Rilastil Sun System va bene per tutti i tipi di pelle e nello specifico per pelli sensibili al sole e soggette ad eritema e fototipi chiari.

N.B.

Rilastil non contiene coloranti, alcool e derivati del grano, è resistente all’acqua, biodegradabile, non comedogenica, ipoallergenica (prodotto formulato per ridurre al minimo il rischio di allergia) e clinicamente testata. Inoltre, per garantire performance ottimali di tollerabilità ciascun lotto di produzione è stato controllato per la verifica dei livelli di Nickel, Cobalto, Cromo, Palladio e Mercurio.

post in collaborazione con Rilastil

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