Fake news e alimentazione: come riconoscerle?

Fake news e alimentazione: come riconoscerle?

8 anni fa sono diventata mamma per la prima volta.

Per me ha significato essere catapultata, da un giorno all’altro, in un mondo sconosciuto, governato dalla legge degli opposti, degli imprevisti, del “ma io speriamo che me la cavo”. Un mondo dove i sentimenti più contrastanti si mischiano e confondono in un groviglio che non è sempre facile sbrogliare.

Ho attraversato momenti di puro sconforto credendo di non farcela più a reggere la fatica dei rigurgiti, dei pannolini, dell’allattamento, dello svezzamento, dei pianti inconsolabili, delle coliche notturne e dei solchi nel pavimento a furia di percorrere il corridoio avanti e indietro.

cosa cibi da evitare in gravidanza

 

Mi sono ritrovata di notte a cercare su internet risposte a infinite domande (alcune anche assurde, se ci ripenso) ma che oggi direi fossero più che legittime e che credo ogni madre (e padre) si ponga nel momento in cui realizza che il genitore non è tanto (o solo) “colui che genera”, ma colui che mantiene in vita chi ha generato.

E così capisci anche quando, prima di diventare genitore, ti dicono “buona nuova avventura”.

E il termine “avventura” ti risuona stranamente nelle orecchie, finché un giorno non capisci che diventare genitore è come ritrovarsi sulle montagne russe più spericolate.

L’adrenalina è la stessa, così come la paura mista alla gioia allo stato puro che ti fa scendere con l’auto-promessa di non risalirci più. Per poi finire di nuovo in coda a fare il “bis” (o tris per i più impavidi come me)….

Ecco, oggi, a distanza di 8 anni, posso affermare che sarei stata di sicuro avvantaggiata se all’epoca avessi potuto contare sul sostegno di un progetto come Nutripedia – InformaTI per crescere (supportato dalla Fondazione Istituto Danone e promosso dal board di esperti RIMMI) di cui sono orgogliosa di essere ambassador dal 2018, e che aiuta i genitori a districarsi nel mondo pericoloso delle fake news diffuse in rete.

alimentazione sana bambini

Un team di scienziati, divulgatori, nutrizionisti, pediatri, ginecologi si sono uniti per dare informazioni corrette in tema di alimentazione nei primi 1000 giorni di vita del bambino.

Nutripedia non è solo un utile strumento a sostegno di una genitorialità responsabile e consapevole, ma anche un progetto che in questi anni è riuscito a guadagnarsi la stima e la fiducia della comunità scientifica pediatrica per gli utili servizi su temi inerenti la nutrizione non solo in età fertile e gravidanza, ma anche in allattamento e nei primi mesi di vita del bambino.

Tempo fa, ad esempio, vi avevo  parlato dell’innovativa applicazione Chat Bot di Nutripedia che permette di fare domande su temi inerenti la nutrizione suddivisi in diverse categorie: dall’età fertile, passando per gravidanza allattamento e divezzamento fino ai 3 anni del bambino.

Uno strumento innovativo, che mette in contatto esperti e genitori che insieme contribuiscono a combattere le fake news, per una fruizione di informazioni veloce in un contesto di credibilità sicura: il chatbot rappresenta un valido supporto per i genitori, pur non sostituendosi al parere del proprio pediatra o ginecologo a cui bisogna sempre rivolgersi per valutazioni individuali.

periodo fertile

Lo scorso febbraio, proprio in occasione della presentazione di questa innovativa applicazione, ho partecipato anche io al congresso annuale dei pediatri “La Pediatria nella Pratica Clinica”. In questa occasione, con mia sorpresa, ho incontrato proprio la pediatra dei miei figli che non solo si è complimentata per il progetto, ma mi ha ringraziato per aiutare a diffonderlo.

“Perché purtroppo – mi disse la mia dottoressa – le fake news che girano in rete sono la minaccia più temuta tra noi pediatri ed esperti del settore che spesso ci troviamo a dover tenere lezioni di medicina in pillole per placare l’ansia di genitori che, navigando in rete in cerca di rassicurazioni, finiscono per ottenere l’effetto contrario e corrono poi in studio da noi terrorizzati per ciò che hanno letto.”

Anche quest’anno al consueto congresso annuale dei pediatri che si è tenuto dal 4 al 6 febbraio è stato presentato il progetto di Nutripedia e i risultati raggiunti in questi anni.

Sarà altresì una preziosa occasione per ribadire non solo il valore scientifico del progetto, ma anche quello educativo e divulgativo.

Post in collaborazione con Nutripedia

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