Come gestire i capricci dei bambini

Come gestire i capricci dei bambini

Talvolta, per gestire i capricci dei bambini e recuperare le situazioni in cui tutto sembra perduto, lo humor può venire in nostro soccorso.

Sembrerebbe un vero contro senso, in un momento di difficoltà in cui magari nostro figlio è sdraiato nel bel mezzo del supermercato in preda a una crisi di pianto, scomodare le nostre corde “comiche” e il nostro “senso dello humor”. In questi casi di pubblica umiliazione abbiamo solitamente queste tre possibilità:

1-la fuga (lasciando lì nostro figlio).

2-ignorare il capriccio (come spesso molti manuali pedagogici suggeriscono), se non renderci presto conto che, in realtà, nessun’altro tra i presenti è solidale con noi nell’ignorare il capriccio. Al contrario tutti ci guardano fiduciosi nella nostra capacità risolutiva di porre fine alla sceneggiata, nel minor tempo possibile.

3- provare a sorprenderlo.

Le prime due opzioni non sono mai riuscita a concluderle con successo, quindi non mi è restato che provare la terza. E questa terza possibilità è strettamente connessa a un “precetto” che ho letto nel libro Daniel J.Siegel “La sfida della disciplina”, il quale suggerisce, ogni qualvolta sia possibile, di recuperare la dimensione del gioco e dell’umorismo

Sì ma come? E Perché?

Il “come” vi invito a scoprirlo da sole ingegnandovi. Io ho scoperto di avere risorse insperate. Il perché Siegel lo spiega bene, partendo dal presupposto che la giocosità è un ottimo modo per sgonfiare la bolla emotiva in cui è imprigionato il bambino per aiutarlo così a riprendere l’autocontrollo.

Il cervello adora le novità: la presenza di qualcosa di inaspettato richiama la sua attenzione, ecco perché l’umorismo e i comportamenti buffi (parlare con una voce buffa o fingere una caduta al ralenti) possono essere tanto efficaci persino nelle situazioni in cui è necessario ricorrere alla disciplina. E’ bene ricordarsi che un rispettoso senso dell’umorismo comunica l’assenza di minaccia, consentendo l’attivazione nel cervello dei circuiti di coinvolgimento sociale, il che a sua volta predispone a entrare in rapporto con l’altro.

come gestire capricci 2 anni  

Personalmente ho notato che, nella pratica, utilizzare la tecnica che mi piace definire del “non sense” (ossia dire cose a caso senza senso o nominare oggetti con un nome evidentemente assurdo) mi permette di ottenere immediatamente tutta l’attenzione dei miei figli.

Torniamo alla scena del supermercato. Lui è lì sdraiato a terra per qualcosa che gli avete impedito di fare o negato di comprare e sembra inconsolabile. Se non volete cedere sul motivo scatenante il pianto, ma ottenere che smetta comunque di piangere, dovete coglierlo di sorpresa.

come gestire i capricci del bambino

Io una volta mi sono avvicinata a lui con aria concitata e, nell’orecchio, gli ho sussurrato di far presto perché degli squali enormi (sono i suoi animali preferiti) erano scappati dal banco del pesce e bisognava ritrovarli.

La mia storia lo ha distratto, mi ha dato la mano e mi ha seguito senza esitazione. Mentre raggiungevo il banco del pesce, la mia unica preoccupazione era come poter continuare la messa in scena davanti al suo sguardo interrogativo.

Devo dire che comunque si può trovare inaspettata collaborazione tra gli astanti.

Se ci si presenta infatti al bancone del pesce, con un duenne per mano, e si chiede al pescivendolo (strizzandogli l’occhio magari…) se abbia visto per caso degli squali nei dintorni, possiamo star certi che starà al gioco servendoci su un piatto il finale della storia.

Il reclutamento di possibili comparse non è mai da sottovalutare. Ammetto che non sia affatto facile quando si è stanchi e nervosi improvvisarsi comici, attori, drammaturghi e mettersi a “giocare” con i nostri figli. Però a volte è pur vero che, con un piccolo sforzo, si possono ottenere grandi risultati.

 

Questo è uno dei 4 strumenti pratici che ho imparato leggendo “La sfida della disciplina” di Daniel J. Siegel, Tina Payne Bryson e che ho approfondito qui (Strategie di Disciplina a breve e a lungo termine).

Sempre ispirandomi a questo libro ho approfondito anche i seguenti argomenti:

1- Gestire i capricci al supermercato        come lo humor può aiutarci a recuperare le situazioni in cui tutto sembra perduto

2- Bambini e regole: la strategia del Sì condizionato

3- Come gestire le emozioni del bambino…                                                  quando è in preda a una crisi isterica

4Quando urlare non serve a nulla Magari urlare dentro di noi anche sì… ma non contro i nostri figli

 

“La Sfida della Disciplina - Governare il caos per favorire lo sviluppo del bambino” di Daniel J.Siegel

 

 

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