L’altra sera non riuscivo a dormire, nonostante i miei incalcolabili arretrati di sonno.
Nella mente si è insinuata un’ immagine della mia infanzia: la finestra illuminata della casa dei miei nonni.
Quando – nella strada verso casa – passavo nella via dove abitavamo, buttavo sempre uno sguardo verso la loro finestra e vedere la luce accesa mi rassicurava.
Era come se avessi potuto vederli seduti davanti alla televisione: mia nonna che accarezzava il gatto bianco e rosso accoccolato sul suo grembo, mentre mio nonno, seduto al suo fianco, era intento a fregarsi le caramelle alla liquirizia maniacalmente ordinate nel vassoietto di ceramica sul tavolino.
Quando qualcuno che hai amato se ne va per sempre è proprio quella luce spenta della sua finestra a colpirti e a ricordarti che la sua assenza si manifesta brutale in tutto ciò che di tangibile resta.
Qualche tempo dopo magari la luce torna a illuminare quella finestra, perché qualcun altro ha preso quel posto, che nel tuo cuore resterà per sempre vuoto.
Qui sotto la mia video recensione del libro LA STRADA VERSO CASA