Luce blu: cos’è, cosa provoca e come proteggersi

Luce blu: cos'è, cosa provoca e come proteggersi

Voi sapete cosa sia la luce blu?

Io l’ho scoperto durante il lockdown perché, l’esposizione forzata dei miei figli al computer per poter seguire la DAD (didattica a distanza) mi ha fatto attivare su cosa potessi fare per limitarne gli effetti nocivi.

Recentemente, nell’ambito della survey condotta da Luxottica ITALIA per indagare il rapporto che hanno le mamme con la protezione degli occhi dei loro bimbi, è emerso che le mamme sono consapevoli dei danni provocati dalla cosiddetta luce blu, anche se non tutte hanno adottato rimedi specifici.

Nell’ambito di questa survey ho avuto il piacere di partecipare a una diretta con l’ottico Daniele Scarfini e la dottoressa pediatra Elisa Sabbioni che hanno dato qualche utile suggerimento sul tema vista bambini e come prendersena cura sin da piccoli.

Uno dei temi affrontati durante questa diretta è stato la relazione fra l’affaticamento visivo e l’utilizzo dei device, come tablet, computer e cellulari. 

occhiali bambini

La luce blu è come fascio di luce emanato dagli schermi digitali di smartphone, computer, tablet. Per natura, la luce blu è una componente della radiazione solare, ma ha una lunghezza d’onda più lunga dei raggi UV e quindi arriva a noi con un’intensità più debole. Se invece viene prodotta dai device ha un’energia maggiore, influendo negativamente sulla nostra vista (e non solo).

Cosa possiamo fare allora per limitare questo effetto?

Secondo l’ottico Daniele Scarfini è sufficiente utilizzare un occhiale che ha le lenti anti-luce blu. Questo trattamento blocca da subito questo tipo di frequenza.

Le lenti però devono essere di qualità ed abbinate possibilmente a montature leggere, confortevoli e, perché no, esteticamente belle. Per acquistarli vi ricordo anche la promozione dedicata di Luxottica Italia:

Fino al 30.11, recandovi in alcuni punti vendita aderenti all’iniziativa, potete trovare una promo dedicata ai vostri figli. All’acquisto di una montatura per bambini dei brand Vogue Eyewear, Ray-ban, POLO Ralph Lauren oppure Oakley, riceverete subito in omaggio una Bag per la scuola.

Per vedere i punti vendita più vicino a voi potete andare su questo link

Gli occhiali con lente anti luce blu possono essere utilizzati sia da chi già porta gli occhiali (basta graduare la lente) sia da chi invece (come i miei figli) non ha problemi di vista e quindi indossa gli occhiali solo quando è davanti a uno schermo.

Perché il problema dell’esposizione ai device non riguarda solo i bambini che già portano gli occhiali, ma deve essere oggetto di riflessione per tutti quanti (adulti compresi).

Negli ultimi anni, come ha sottolineato la pediatra Elisa Sabbioni, abbiamo assistito sempre di più all’aumento della prevalenza di bambini miopi; questo si è verificato per due motivi:

  • l’anticipazione genica: i figli dei genitori miopi tendono talvolta a diventare miopi precocemente
  • l’aumento del lavoro near-work/per vicino (rispetto ad un tempo si studia di più). Il lavoro per vicino – tipico delle ore di studio – esercita, unito ai condizionamenti ereditari, un ruolo fondamentale nella progressione della miopia. Negli Stati Uniti si è osservato un incremento dal 24 al 40% dagli anni ‘80 ad oggi, nel Sud est asiatico l’85% della popolazione è miope.

visita oculistica bambini

Ovviamente immaginiamo l’impatto su questi dati degli ultimi 2 anni di DAD! I dati recenti sono veramente allarmanti. Ad Hong Kong, dove come abbiamo sottolineato una buona parte della popolazione è già miope, durante il lockdown il tempo trascorso all’aria aperta è passato da 1 ora e un quarto a soli 24 minuti al giorno, mentre le ore trascorse davanti allo schermo sono schizzate da 2.5 a 7. La nota positiva è che alcuni studi dimostrano una leggera riduzione del disturbo visivo a 6 mesi dall’allentamento del lockdown.

Cosa possiamo fare nella pratica quotidiana? 

  • imporre una pausa dal video ogni 30 minuti di lavoro
  • Evitare tassativamente l’uso di device non necessari se per motivi di studio i ragazzi devono già trascorrere molte ore davanti allo schermo.Sarebbe quindi auspicabile evitare uso eccessivo di videogiochi se già si è trascorso del tempo davanti al computer per altri motivi.

 

Post in collaborazione con Luxottica Italia

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