Finalisti del Premio Andersen 2019 alla Bologna Children’s Book Fair

Finalisti del Premio Andersen 2019 alla Bologna Children's Book Fair

In questi giorni si è svolta la 56 edizione della Bologna Children’s Book Fair, da oltre 50 anni una delle manifestazioni più importanti e di prestigio per chi lavora nel campo dell’editoria e dei contenuti dedicati a bambini e ragazzi.

La BCBF è un punto di riferimento per editori, autori, illustratori, agenti letterari, distributori, insegnanti, traduttori e per tutte le altre figure che operano nel mondo dell’editoria e dei contenuti per l’infanzia.

In questa occasione, sono stati annunciati i finalisti della 38esima edizione del Premio Andersen.

La cerimonia di premiazione dei vincitori si terrà a Palazzo Ducale di Genova sabato 25 maggio, nell’ambito di Genova Città del Libro per Bambini e Ragazzi – rassegna nazionale della lettura e delle narrazioni (10 maggio/9 giugno), che raduna incontri, mostre e spettacoli che prendono spunto dai libri e dagli autori vincitori e finalisti della 38esima edizione del Premio.

A Genova sarà assegnato anche il premio alla libreria dell’anno per ragazzi, intitolato a Gianna e Roberto Denti e promosso da AIE-Associazione Italiana Editori e rivista Andersen.

Entriamo nel merito delle categorie premiate. 

Miglior libro 0/6 anni

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La cosa più importante
 (Orecchio acerbo) di Margaret Wise Brown, ill. di Leonard Weisgard, trad. di Lorenzo Spatocco 

Nina e Teo (Kalandraka) di Antonio Ventura e Alejandra Estrada, trad. di Elena Cannelli

Il più folle e divertente libro illustrato del mondo di Otto (Franco Cosimo Panini) di Tom Schamp, trad. di Paola Cantatore

Di questa categoria, il mio preferito è “La cosa più importante”:  la bellezza delle illustrazioni di Leonard Weisgard e la poesia delle parole dell’insuperabile Margaret Wise Brown non invecchiano mai perché hanno il merito di descrivere il mondo così com’è. 

Migliore 6/9

premio andersen 

Tempestina (Lupoguido) di Lena Anderson, trad. di Laura Cangemi 

Miss Rumphius (Atlandide) di Barbara Cooney, trad. di Flavia Piccinni 

Seb e la conchiglia (Verbavolant) di Claudia Mencaroni, ill. di Luisa Montalto 

Di questa categoria, il nostro preferito è “Miss Rumphius” perché invita i bambini a guardare il mondo in modo aperto e curioso e il fil rouge di tutto il libro è “fare qualcosa per rendere il mondo più bello” che non è solo un’idea romantica, ma una possibilità che ognuno di noi può mettere in pratica nella vita di tutti i giorni.

Tutto questo bene piccola Alice, dice mia zia, ma c’è una terza cosa che devi fare. “E che cos’è?“, chiedo. Devi fare qualcosa per rendere il mondo più bello.

Migliore 9/12 

La casa che mi porta via  premio andersen premio andersen

 

Ali nere (Notes) di Alberto Melis 

La casa che mi porta via (Rizzoli) di Sophie Anderson, trad. di Giordano Aterini 

Olla scappa di casa (Feltrinelli Kids) di Inguun Thon, trad. di Alice Tonzig  

Il nostro preferito è “La casa che mi porta via” un bel romanzo di formazione con una protagonista, Marinka, un po’ cocciuta, testarda e ribelle, ma che vi conquisterà. Prendendo spunto da una leggenda slava, Sophie Anderson racconta la storia della piccola Marinka, di sua nonna, Baba Yaga, e della casa Yaga con le zampe di gallina. Un libro da non perdere.

Clicca qui per vedere gli altri finalisti oltre ai 12 anni (non in target con Mammachelibro, motivo per cui non li ho approfonditi).

Miglior libro fatto ad arte

arte

La battaglia delle rane e dei topi (L’ippocampo ragazzi) di Daniele Catalli

La foresta (Terre di Mezzo) di Riccardo Bozzi, ill. di Valerio Vidali e Violeta Lópiz 

Cappuccetto rosso. Una fiaba in pittogrammi (Giralangolo) di Sandro Natalini 

Di questi tre non ne ho ancora uno preferito 🙂

Miglior albo illustrato

premio andersen

 

Il brutto anatroccolo (Zoolibri) di H.C. Andersen, ill. di Veronica Ruffato 

La diga (Orecchio acerbo) di David Almond, ill. di Levi Pinfold, trad. di Damiano Abeni 

Terraneo (Gallucci) di Marino Amodio e Vincenzo Del Vecchio 

Il nostro preferito é “Il brutto anatroccolo” una classico ma in una versione unica grazie alle bellissime illustrazioni.

Miglior libro senza parole

premio andersen

Un lupo nella neve (Clichy) di Matthew Cordell 

Clown (Camelozampa) di Quentin Blake 

Immagina (Carthusia) di Anastasia Suvorova 

“Clown” è senz’altro il nostro preferito, una storia potente e commovente illustrata dal bravissimo Quentin Blake.

Miglior libro a fumetti

premio andersen

Piccolo vampiro – Vol. 1 (Logos) di Joann Sfar, trad. di Francesca Del Moro 

Macaroni! (Coconino) di Thomas Campi e Vincent Zabs, trad. di Emanuelle Caillat 

D’amore e altre tempeste (Sinnos) di Annette Herzog, ill. Katrine Clante e Rasmus Bregnhøi, trad. di Eva Valvo e Claudia Valeria Letizia 

Direi che “Piccolo Vampiro” ci ha conquistati…

Aspettiamo di conoscere i vincitori il prossimo 25 maggio.

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