Senza zuccheri aggiunti: la dieta del benessere

Senza zuccheri aggiunti: la dieta del benessere

Da qualche tempo a questa parte io e mio marito – che ha completamente eliminato dalla sua dieta gli zuccheri – facciamo molta più attenzione agli zuccheri contenuti negli alimenti che consumiamo.

Non tutti sanno, infatti, che gli zuccheri sono ovunque anche nei cosìdetti cibi “salati” come salmone affumicato o salse tipo maionese e simili. La lista di alimenti insospettabilmente pieni di zuccheri aggiunti è ovviamente lunghissima.

Purtroppo quella dagli zuccheri è una delle peggiori dipendenze del nostro tempo.

Non dimentichiamoci che il ricorso agli zuccheri spesso è anche una ricompensa emotiva, una gratificazione che rischia di sfuggirci di mano. In fin dei conti chi è che non si rilassa meglio con un dolcino davanti a un bel film dopo cena? 

Certo dobbiamo stare attenti a quello che mangiamo, ma al tempo stesso evitare un atteggiamento drastico e vietarci il dolce preferito a priori.

Pensare di concederselo eccezionalmente, infatti, non solo ce lo farà assaporare con più gusto, ma anche sarà il primo passo per impostare un regime di vita basato su una alimentazione più consapevole. 

L’errore più comune è pensare che il dolce degno di questo nome sia un concentrato di zucchero. In realtà, ci sono moltissimi alimenti dolci naturalmente come ad esempio la frutta.

Mia madre, pensando di farmi accettare più di buon grado la frutta la zuccherava. Ancora ricordo queste scodelle giganti di pere e fragole tagliate a fettine e ricolme di zucchero. Oppure non mancava di aggiungere 2 cucchiaini di zucchero alla spremuta d’arancia.

Da quando sono diventata mamma, la prima cosa che ho fatto è stato vietarle di “dopare” la frutta ai nipoti e impegnarmi a far loro apprezzare la bontà naturale della frutta.

Loro adorano la macedonia e quando andiamo al ristorante è capitato che scegliessero la macedonia come dolce, facendomi vergognare della mia tripla coppa al cioccolato.

zuegg succhi senza zuccheri

Se con la frutta mi è andata bene, purtroppo non sono riuscita a far apprezzare loro le verdure allo stesso modo.

Appena i miei figli hanno iniziato a frequentare i compleanni dei loro amici, hanno anche iniziato a chiedermi di comprare quegli stessi succhi di frutta che trovavano alle feste.

Benché conceda loro dolci e sporadicamente anche qualche caramella, sul consumo di succhi di frutta sono stata sempre categorica: la nostra dentista in primis ce li ha severamente vietati, additandoli come il peggior concentrato di zuccheri.

Ecco perché non ho potuto che rallegrarmi quando ho scoperto la nuova linea di succhi di frutta Skipper senza zuccheri aggiunti: solo ingredienti di origine naturale e tanta frutta, senza coloranti artificiali e conservanti, e anche senza glutine.

I gusti sono vari: pera, pesca, mela, ace, frutti di bosco, banana pera mela, ananas, albicocca. La percentuale di frutta è del 70% e gli altri due ingredienti sono l’acqua e l’aroma naturale.

Si tratta quindi di una formulazione vegana e la differenza si sente al primo sorso rispetto ai succhi di frutta cui siamo abituati. Ecco quindi che lo concedo loro come merenda e due volte a settimana glielo metto nello zaino di scuola.

La confezione è stata anche studiata per intrattenerli con un gioco: se si mettono insieme i vari brick di succo, sul cui retro sono disegnati dei frutti con diverse espressioni, si ottengono divertenti composizioni tipo puzzle.

Penso sia importante educare i nostri figli al fatto che la natura offre già tutto in misura perfetta: le verdure hanno il sodio, la frutta ha gli zuccheri. Se tutto è misurato non si creano pericolose dipendenze.

Post in collaborazione con Skipper Zuegg AD

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